martedì 5 novembre 2013
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Vendë
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Natura genitrice, antica e divina madre, tua è l’arte;
celeste, abbondante, venerabile Regina, riconosciuta in ogni parte del tuo dominio;
celeste, abbondante, venerabile Regina, riconosciuta in ogni parte del tuo dominio;
indomita, che tutto domi, luce sempre splendente, che tutto governi, onorata e supremamente luminosa.
Immortale, nata per prima e tuttavia sempre la stessa, notturna, stellata, splendente, dama gloriosa.
Le tracce silenziose dei tuoi piedi in cerchio da te vengono lasciate con forza inesauribile. Puro ornamento di tutti i divini poteri, finito ed infinito ugualmente tu risplendi; per tutte le cose comune ed in tutte le cose conosciuta, tuttavia ineffabile e sola. Senza padre per la tua meravigliosa forma, tu stessa sei il padre da cui è giunta la tua essenza. Onnifiorente anima che unisce, governatrice e capo di questo possente tutto. Datrice di vita, che tutto sostiene, dai vari nomi e famosa per dominare la grazia e la bellezza. Giustizia, suprema nella forza, alla cui influenza generale le acque delle profondità incessantemente obbediscono;
eterea, terrestre, graziosa con i pii, dolce con i buoni ma amara per i cattivi; dispensatrice di ogni bontà, generosa, divina, tuo è un ricco incremento di nutrimento; padre di tutto, grande nutrice e madre gentile, abbondante, benedetta, mente onni-spermatica;
matura, impetuosa, dai cui fertili semi e dalla cui mano modellatrice nasce questo mutevole paesaggio;
potente madre di tutto, invisibile ad occhi mortali, eterna, che dà impulso, regina massimamente sagace;
da te proviene il mondo, le cui parti fluiscono rapide come fiumi che discendono veloci senza tregua nei loro letti eterni, il cui fermo corso turbina con forza inarrestabile e senza pari. Troneggiante dal tuo carro circolare, le tue mani possenti trattengono e dirigono le redini del più vasto commando. Varia è a tua essenza, onorata, la migliore giudicatrice, prova finale e termine. Intrepida, fatale, dama che tutto sottomette, eterna, Parca, fiamma vivente, immortale, generosa, il mondo è tuo e tue sono tutte le cose, architetto divino. O benedetta Dea, odi la preghiera del tuo supplice e prenditi cura costante della mia vita futura; donami stagioni di abbondanza e sufficiente ricchezza e corona i miei giorni con pace e salute durevoli.
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